High Quality vs. Low Budget. Una combinazione possibile?
Una Land Lecture tenuta da Marzio Mirabella
Come sopravvivere a un film low budget e essere felici? Come ottenere il massimo con poco?
In questa Land Lecture, il direttore della fotografia Marzio Mirabella discuterà con la documentarista Bernadette Weber, su come approcciare al meglio le diverse sfide delle produzioni low budget dal punto di vista tecnico-fotografico. Partendo da due esempi pratici recenti (una docufiction, e un lungometraggio horror), il DOP racconterà di alcune richieste ed esigenze specifiche, all’interno delle produzioni low budget, e di come le ha risolte.
Dalla scelta del materiale allo sviluppo dei diversi set up, fino al dialogo tra il reparto camera e la regia/la produzione, parleremo di problematiche rincorrenti e di come superarle brillantemente.
A seguito della lecture, ci sarà la possibilità di fare domande mirate al docente (Q&A). Sarà inoltre possibile discutere alcuni aspetti di progetti propri (scelte di materiale, set up, soluzioni particolari, ecc), presentati da un massimo di due partecipanti.
QUANDO
8 aprile 2021, ore 18.00 – 19.30
DOVE
su Zoom (una volta iscritti, riceverete il link alla partecipazione il giorno prima dell’evento)
IL DOCENTE – MARZIO MIRABELLA
Laureato in scienze naturali, la vera passione di Marzio è da sempre raccontare storie attraverso le immagini. Dopo anni come filmmaker, oggi si può far chiamare specificamente direttore della fotografia e, tra le altre cose, consce bene il mondo dei low-budget. Ha curato la fotografia di lungometraggi di finzione, documentari, video musicali per artisti nazionali e internazionali (Tre allegri ragazzi morti, Dente, David Sylvian, Ingrid Chavez, ecc), cortometraggi (ad esempio in collaborazione con I Licaoni Digital Studio), e brand content per clienti come Costa Crociere e Msc. Ha inoltre diretto alcuni cortometraggi vincitori di numerosi premi sia in Italia che all’estero. Dal 2018 fa parte del collettivo studio Nicama con il quale ha realizzato il documentario Playground addiction.
